Mercoledì 25 Novembre dalle 00:00 alle 24:00.
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INTRODUZIONE A CURA DEL REGISTA ALESSANDRO PIVA
SINOSSI
Bari, la fine degli anni ‘80. Santa – che ha poco meno di vent’anni – come ogni ragazza custodisce sogni e apprensioni, che affida al suo diario. Nel suo cuore ardono fede cristiana e fame di vita: è ferma nel voler assecondare la sua vocazione spirituale, non prima però di aver conseguito la laurea, come ha concordato con i suoi. Qualcuno però si intromette tra Santa e le sue aspirazioni. Uno squilibrato che la nota per caso negli ambienti parrocchiali prende a farle appostamenti, a inviarle lettere deliranti, a pedinarla ovunque per tre lunghi anni, proseguendo di fatto indisturbato nonostante le ripetute denunce. Il 15 marzo del 1991 tredici coltellate mettono fine alla vita di Santa. Si sarebbe potuto evitare un epilogo come questo?
BIO
Alessandro Piva
Regista. Nato nel 1966. Barese d’adozione, si è trasferito da tempo a Roma dove si è diplomato in montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. Autore di alcuni cortometraggi ‘estremi’ (uno dei quali girato in Patagonia), è uno di quei cineasti che cerca di fare della povertà una virtù. Dopo una serie di copioni scritti con Salvatore De Mola che gli fruttano riconoscimenti al Premio Solinas, è stato sul punto di girare uno di questi, L’aria è amara. Poi, a sorpresa, è arrivata l’opera prima La Capagira.
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